Storie di comunità

Quartu e il Campidano di Cagliari nell’Età del Risorgimento

Furriau in sardu de Ivo Murgia

“L’influsso della cultura europea, sia nel XVIII secolo con le correnti fisiocratiche in economia ed illuministiche in filosofia, che ancor più nel XIX, in cui assistiamo ad un allinearsi delle classi dirigenti sarde sulle posizioni di quelle piemontesi. Da qui l’adesione al moto risorgimentale e alle idee unitarie. In pratica si assiste ad un riorientamento dell’opinione pubblica, dalle posizioni incentrate sul rivendicazionismo dei privilegi del vecchio regno di Sardegna e quindi sull’autonomismo dal Piemonte, che avevano caratterizzato il triennio rivoluzionario del 1793-96, si passa nel secolo successivo ad un’alleanza con l’intellettualitł subalpina, indirizzata ormai sul versante unitario italiano. 

E sullo sfondo delle vicende risorgimentali, la storia si focalizza sulle comunitł di villaggio (Selargius, ma soprattutto Quartu) e sull’evolversi della situazione politico-amministrativa interna, messa in relazione dialettica con le guerre d’indipendenza. Non solo vediamo che a questi fatti le nostre comunitł parteciparono non passivamente, ma allo stesso tempo mostrarono anche un attivismo notevole in sede locale con uno svecchiamento dell’azione amministrativa, che fece progredire i nostri paesi, anche nel segno di una maggiore democrazia.”